È il bene più importante, senza di lei non è possibile vivere. Eppure, l’uomo, con i suoi sconsiderati comportamenti, ha influito su di lei e sul clima e ora deve subito correre ai ripari. È allarme acqua, non sprechiamola
Un bene fondamentale, eppure…
Quasi una persona su tre che abita questo pianeta deve fare i conti con problemi di approvvigionamento idrico. Nel giro di trent’anni, due terzi degli abitanti del pianeta rischiano di avere a che fare seriamente con la carenza idrica in particolari momenti dell’anno.

Anche dove l’acqua è presente, ci sono problemi di stoccaggio e d’infrastrutture, con la conseguenza che un miliardo e mezzo di persone si trova in difficoltà.
Inquinamento, cambiamenti climatici, domanda energetica
La corsa infinita alla produzione smodata e il mancato rispetto degli equilibri planetari, ha portato – come sappiamo – il clima a divenire aggressivo. Calamità devastanti, nubifragi, trombe d’aria, tornado, inondazioni, e per contro, siccità diffusa, sono un problema ormai radicato.

A questi aggiungiamo la richiesta idrica per soddisfare il fabbisogno sempre crescente di energia così come il bisogno idrico per le coltivazioni volte a sfamare una popolazione mondiale in costante aumento. (vedi alla sezione LIVE l’aumento demografico aggiornato)
Allarme acqua, non sprechiamola – Chi sta peggio
In alcuni paesi l’acqua è quasi un miraggio. Ottocento milioni di persone circa, nel mondo, non riescono ad attingere acqua da fonti sicure.
Vivere senz’acqua significa necessariamente avere a che fare con le malattie e purtroppo, anche con la morte.

I paesi più colpiti da questa emergenza, che rischia comunque di allargarsi, sono localizzati principalmente in Africa, Asia e Oceania.
Alcuni dati
- Circa tre persone su dieci, più di due miliardi, non hanno accesso all’acqua nella propria casa.
- Di queste, 844 milioni non hanno accesso all’acqua potabile necessaria per il sostentamento dell’organismo.
- Nel complesso poi, e questo dato è agghiacciante, sei persone su dieci, circa quattro miliardi e mezzo di individui, mancano totalmente di servizi igienico-sanitari sicuri.
Fonte dati: Who – Unicef 2017
I problemi principali
Camminare per ore, anche in zone impervie, per arrivare ad una fonte di acqua potabile, giornalmente, comporta oltre ad evidenti rischi fisici, anche l’abbandono scolastico e pericoli soprattutto per le donne, spesso deputate a questo incarico.

La siccità diffusa, rende la terra secca con evidenti conseguenze sui mancati raccolti e la diffusione di malattie, in quanto, disperati, molti esseri viventi attingono acqua da fonti non sicure. Non dimentichiamo poi i problemi causati al mondo animale, che di riflesso, è costretto a subire conseguenze.
Allarme acqua, non sprechiamola – Cosa possiamo fare noi
Le cosiddette società evolute sono probabilmente le maggiori responsabili dei cambiamenti climatici. Singolarmente però, ognuno di noi, può cominciare ad esigere cambiamenti dai governanti e modificare le proprie abitudini.
- Consumiamo poca acqua. Utilizziamone lo stretto indispensabile, quando ci laviamo (sì, anche i denti) evitando di lasciarla scorrere per pigrizia. Consideriamola come il bene più prezioso con cui abbiamo a che fare.
- A proposito del lavarsi, preferiamo la doccia alla vasca e facciamola alla svelta.
- Chiudere i rubinetti, non è banale, a volte gocciolano perché chiusi male.
- Verificare lo scarico del WC. Gli scarichi datati consumano anche 12 litri d’acqua, contro i 3-6 di quelli più moderni.
- Usare la lavastoviglie quando possibile.
- Privilegiamo il biologico certificato. Rispettiamo la terra, riportiamo equilibrio nelle nostre campagne. Questo è il primo passo per rispettare il pianeta.
- Cerchiamo di inquinare il meno possibile. Come già detto mille volte, facciamo con scrupolo la raccolta differenziata e non buttiamo nessun oggetto a terra.
- Eliminiamo il superfluo. Ogni anno, tra primavera ed estate, nel nome della produzione incontrollata, gli uomini esauriscono le scorte annuali prodotte dal pianeta (overshoot day). È vero benessere questo? Diciamo che questa dinamica è per lo più sinonimo di problemi per tutti e sopravvivenza per molti.
L’elenco di accortezze da tenere potrebbe continuare e queste sono solo alcune di quelle che possiamo mettere in atto.
Ognuno di noi dia un segnale di cambiamento, facciamolo per il pianeta e la nostra vita.