Bill Gates crisi climatica

Bill Gates: “La crisi climatica peggiorerà”

Tutti lo conoscono come il re dell’informatica, di sicuro Bill Gates è uno degli uomini più influenti degli ultimi cento anni. Oggi, dopo essersi occupato della pandemia del Coronavirus, si è calato anche nei problemi ambientali e sostiene senza mezzi termini come la crisi climatica peggiorerà.

Impossibile contenere entro 1,5 gradi l’aumento della temperatura

Su di lui si è detto di tutto, soprattutto nel periodo della pandemia del COVID-19. I complottismi di tutto il mondo gli si sono scatenati contro: è stato accusato di essere uno degli ideatori del virus, e poi di aver fatto soldi con i vaccini e ancora di avere inoculato chissà quale sostanza o chip per controllare l’uomo.

Tutte ipotesi da bar e teorie prive di riscontro ovviamente.

Resta il fatto che Bill Gates è oggi impegnato su mille fronti, e tra questi quello ambientale, per il quale ha dichiarato apertamente come non sia possibile contenere l’aumento della temperatura entro gli 1,5 gradi.

Le dichiarazioni rilasciate in Australia

Bill Gates ha partecipato recentemente ad un incontro/evento al Lowy Institute. In questa sede ha affrontato il problema del cambiamento climatico sottolineando come questa rimanga la sfida da affrontare più grande per l’intera umanità.

Bill Gates crisi climatica

In questa occasione ha evidenziato come non sia possibile rispettare gli accordi di Parigi e la barriera invalicabile degli 1,5 gradi di aumento della temperatura.

Ritiene più fattibile l’ipotesi di rimanere al di sotto dei 2,5 gradi, che ricordiamo, sono visti con molto timore dagli esperti del settore.

Bill Gates e la crisi climatica. Che fare, quindi?

La rivoluzione tecnologica su larga scala rimane, a suo parere, l’unica strategia efficace per evitare un disastro totale.

È necessaria la realizzazione di un piano climatico importante, praticabile, che ancora a suo parere, non esiste. Pensare di ripristinare un ambiente decoroso e vivibile soprattutto con il solo utilizzo di pannelli solari e auto elettriche è ritenuto decisamente insufficiente.

Piccola riflessione a margine

Al di là delle facili e stucchevoli congetture rispetto al suo operato e ai suoi interessi, è importante riflettere sulle parole pronunciate da Bill Gates.

Il problema è serio e la percezione che a decidere siano sempre quelli che non riescono a coglierlo appieno, rimane. Semplice percezione, per l’appunto. Se vuoi puoi leggere un post su Altruismo ed Egoismo.

Comunque sia, vuoi per interessi complessi, vuoi forse per mancanza di coraggio, vuoi per carenza di ispirazione, rimane il fatto che l’idea del rimanere alla finestra, temporeggiare con provvedimenti blandi e vedere poi quel che succede, aleggia costantemente in materia di crisi ambientale.

Oggi ci vorrebbero iniziative super coraggiose, probabilmente anche cambiamenti forti dei paradigmi sui quali è fondata la nostra organizzazione sociale.

Se un insieme di individui provoca danni – al limite dell’irreparabile – alla casa che li ospita, nel nome della produzione evidentemente non sostenibile, significa che quel sistema di vita adottato è, nel lungo periodo, fallimentare.

E se un sistema economico non tiene conto del consumo eccessivo delle risorse e si basa solo ed esclusivamente sulla produzione come fonte di ricchezza, ebbene, quel sistema va quantomeno rivisto e ripensato.

Frasi sul crescere
Crescere…

Diamo una risposta in coscienza: parlare sempre di crescita come sinonimo di “aumento della produzione”, come valore assoluto positivo e indiscutibile, in uno scenario ambientale come quello attuale, è qualcosa che possiamo definire responsabile?

O forse crescere è un bel verbo che andrebbe però applicato al comportamento umano?

Consumo eccessivo delle risorse, quindi eccessiva produzione, relativo riscaldamento globale e inquinamento, sono gli argomenti da affrontare.

Per fare questo ci vuole coraggio nel mettere in discussione il sistema, e senso di responsabilità per cambiarlo, per quanto sia possibile.

Poi certo, guardiamo fuori dalla nostra finestra, e si parla ancora di incrementare la produzione, si parla di guerra, si riaprono le miniere di carbone e viene da chiedersi dove sia il senso di responsabilità, il coraggio richiesto da Bill Gates e se le sue dichiarazioni pessimistiche riguardo all’impossibilità di rispettare i parametri degli accordi di Parigi siamo tanto infondate.

Probabilmente non è Bill Gates il problema.

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