Il progetto di trasporto merci sotterraneo è noto come Cargo Sous Terrain (CST). Si tratta di un’ambiziosa iniziativa svizzera per la realizzazione di un sistema di trasporto sotterraneo ed autonomo.
Questo sistema, una “metropolitana merci”, andrà ad attraversare il Paese in modo “invisibile” e a zero emissioni. Così facendo si alleggerirebbe di molto il traffico stradale, rendendolo anche meno pericoloso.
Cargo Sous Terrain – Progetto di 500 km
Realizzare una rete di 500 chilometri che collega San Gallo nel nord-est del paese a Ginevra, con ramificazioni verso Basilea, Thun, Lucerna.
Il progetto nasce nel 2016 e, ottenuta l’approvazione della legge federale sul trasporto merci sotterraneo, ha visto cominciare i lavori partendo da un obiettivo iniziale minimo di dieci fermate, con 70 km di tunnel.
Si prevede l’operatività a partire dal 2030/2031 con un completamento entro il 2045.
Cargo Sous Terrain – Come funziona
Questo sistema rivoluzionario in tema di trasporti prevede l’uso di tunnel di un diametro di 6 metri, divisi in tre corsie alimentate a induzione.

Alla velocità contenuta di circa 30 km/h viaggeranno sui binari dei Pod autonomi. Le unità riusciranno a trasportare un paio di pallet, ivi comprese unità refrigerata per conservare tutti i prodotti freschi.
Il carico e lo scarico avverrà in hub superficiali che, grazie a montacarichi verticali, porteranno le merci ai Pod sotterranei o ai veicoli in superficie.
Il primo posizionamento Hub dovrebbe essere dall’aeroporto di Zurigo ed Härkingen.
Il primo tratto del Cargo Sous Terrain
L’obiettivo della CST è, come si diceva, costruire in un primo tempo la tratta tra Härkingen, regione in cui trovano sede numerosi centri di smistamento, e Zurigo.
La lunghezza di questa galleria è di 67 km, e correrà ad una profondità compresa tra 20 e 100 metri.

Disporrà di una decina di impianti di trasbordo e costerà, previsioni alla mano, qualcosa come 3,4 miliardi di Franchi svizzeri. La messa in esercizio dovrebbe avvenire attorno al 2030.
A seguire, qualora l’esperienza dovesse rivelarsi fruttuosa, la rete sarà ampliata con gradualità da Ginevra a San Gallo, sull’asse est-ovest, inglobando anche le città di Basilea, Lucerna e Thun.
I costi stimati
Il costo dell’opera finita, con i 500 km di tunnel ultimati, dovrebbe aggirarsi attorno ai 35 miliardi di Franchi.
La fase iniziale, pilota, dovrebbe aggirarsi sui 3 miliardi di Franchi. Tra gli azionisti di CST figurano FFS Cargo, Swiss-com, Implenia, Coop, Migros.
Tutto questo con un unico scopo concreto: rendere il traffico merce più efficiente, snello, sicuro, con un occhio di riguardo vero, reale, ai problemi ambientali.
Immagine in copertina tratta da derpragmaticus.com