Inquinamento e pelle è un binomio che ho provato personalmente.
Un giorno mi comparve una macchia sul viso. Non era nulla di particolarmente grave. Feci un controllo istologico come da prassi in quei casi, ma nulla.
Quella macchia potevamo provare ad eliminarla, anche se il rischio che si ripresentasse era più di una ipotesi. La feci rimuovere in quanto poco gradita, ma puntualmente, dopo qualche tempo, riapparve.
Ma questo è solo un preambolo.

La domanda al dermatologo
Perché mi era apparsa una macchia di quel tipo?
Ovviamente lo specialista mi fornì una serie di spiegazioni dettagliate, utilizzò tecnicismi, ma in particolare puntò il dito principalmente contro due eventi: l’esposizione solare e l’inquinamento atmosferico.
Ora, mentre ero a conoscenza del fattore degenerativo dovuto all’esposizione prolungata ai raggi solari, lo ero un po’ di meno relativamente all’argomento “inquinamento” e questo mi colpì particolarmente.
Il biologo Lipton
A tal proposito, ricordo solo a livello di nozione un concetto riportato dal biologo Lipton nel libro “La biologia delle credenze“.
In quel libro spiega molti aspetti della membrana cellulare, la funzione mnemonica di questa barriera e soprattutto la funzione di passaggio/filtraggio delle sostanze nelle nostre cellule.
Senza dilungarmi troppo, Lipton sottolineava come gli eventi esterni influenzavano queste attività, e per eventi esterni parlava di cibo, farmaci, suoni, energie, tutto quello che era presente in natura. Certamente, anche e soprattutto l’inquinamento.
Questa divagazione mi riporta ad un interessante articolo letto sulla rivista Alphascience, che potete apprezzare per intero nella versione originale inglese cliccando qui.
Cercherò di riportarne di seguito un ampio sunto tradotto, per fari sì che più persone possano beneficiarne.
L‘inquinamento atmosferico viene ritenuto a tutti gli effetti, un pericolo per la salute del nostro avamposto per eccellenza, la pelle.

Un’occhiata alla pelle
La pelle è una barriera biologica che si oppone ad una serie di sostanze chimiche e inquinanti. È la prima difesa a seguito della costante esposizione agli ossidanti, tra cui ultravioletti (UV, UVA, UVB), infrarossi (IR), luce visibile (VL) e altri inquinanti ambientali.
Ne ricordiamo alcuni:
il particolato sottile, i gas di scarico diesel e domestici e gas di combustione dei combustibili fossili; tra questi, olii combustibili, carbone, carburanti, fumo di sigaretta, idrocarburi alogenati, metalli pesanti e ozono (O3).
L’esposizione ai pro-ossidanti ambientali induce la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e la generazione di molecole bioattive che danneggiano le cellule della pelle.
Un po’ di notizie
- In Cina, il numero di visite ospedaliere per problemi cutanei aumenta in particolare durante gli episodi di inquinamento atmosferico da ozono
- Un recente studio clinico ha dimostrato che l’inquinamento aggrava la dermatite atopica, con particelle ultra-fini (PUF o UFP) sospettate di esacerbare il fenomeno infiammatorio.
- Nelle donne di tipo caucasico di età superiore ai 70 anni, l’esposizione all’inquinamento è correlata a segni di invecchiamento cutaneo come macchie marroni e rughe.
- Sebbene i meccanismi degli effetti dell’inquinamento sulla pelle non siano ancora ben noti, i diversi componenti dell’inquinamento sono stati studiati per comprenderne gli effetti molto nocivi.
Inquinamento e pelle – I diversi inquinanti atmosferici
Il termine “inquinamento” comprende inquinanti atmosferici provenienti dai gas di scarico (CO, SO2, idrocarburi), dalle emissioni legate alla combustione (NO2), e l’ozono formato da inquinanti trasformati dai raggi UV.
Le particelle solide più piccole di 2,5 micrometri possono raggiungere gli alveoli dei polmoni e i più piccoli angoli cutanei come i pori.
Come agiscono i principali inquinanti presenti nell’atmosfera
- Gas, che rappresentano il 90% della massa totale di inquinanti rilasciati nell’aria
- Particelle solide, quali polvere e fumi e questi si stima che rappresentino il restante 10%.
Gli inquinanti dell’atmosfera agiscono su scale diverse: alcuni composti gassosi non hanno alcun effetto a livello locale, ma possono perturbare l’equilibrio climatico globale.
Altri composti gassosi sono particolarmente virulenti per la salute locale e regionale, ma hanno un’influenza molto limitata sull’atmosfera.
Dove agisce l’inquinamento
L’inquinamento atmosferico è più diffuso nelle aree urbanizzate e industrializzate; tuttavia, c’è anche la combustione della vegetazione tropicale che rilascia fuliggine, anidride carbonica, monossido di carbonio, idrocarburi, ossido nitrico e biossido di azoto.
L’inquinamento è quindi un fenomeno multiplo e complesso da comprendere nella sua interezza.
Inquinanti atmosferici e loro impatti sulla pelle
Inquinanti | Origine | Impatti sulla pelle |
Ossido di azoto = NO + NO2 | Tutte le combustioni ad alta temperatura di combustibili fossili (carbone, olio combustibile, benzina). Il monossido di azoto NO emesso dai tubi di scarico si ossida nell’aria e si trasforma in biossido di azoto NO2 che è al 90% un inquinante secondario | Aumento dell’aspetto delle macchie di pigmento (+ 10μm3 -> + 25% delle macchie di pigmento) |
Idrocarburi aromatici ppoliciclici (HAP) e composti organici volatili (COV) | Combustione incompleta, uso di solventi (vernici, colle) e sgrassatori, prodotti per la pulizia, riempimento di serbatoi per automobili, serbatoi ed altro | Cancro della pelle (carcinoma) se contatto diretto (5) |
Ozono (O3) | Inquinante secondario, prodotto nell’atmosfera dalla radiazione solare da reazioni complesse tra alcuni inquinanti primari (NOx, CO, VOC) e indicatore principale dell’intensità dell’inquinamento fotochimico | Provoca la comparsa di rughe e infiammazione della pelle: la pelle viene irritata e diventa reattiva |
Particelle o polvere in sospensione (PM) | Combustione industriale o domestica, trasporto diesel e naturale su strada (vulcanismo, eruzioni) Classificati in base alle loro dimensioni:- Diametro PM10 <10 μm (trattenuto al naso e alle corsie superiori)- PM2,5 diametro <2,5 μm (penetrare in profondità nell’apparato respiratorio) | Può causare irritazioni e allergie |
Anidride solforosa (SO2) | Combustione di combustibili fossili (olio combustibile, carbone, lignite, diesel) La natura emette anche prodotti di zolfo | Alterazioni del film idrolipidico della pelle che provoca irritazione delle mucose e della pelle |
Monossido di carbonio (CO) | Combustione incompleta (gas, carbone, petrolio o legno) | Responsabile dell’ipossia tissutale (mancanza di apporto di ossigeno ai tessuti) che rallenta il metabolismo della pelle causando:- Carnagione opaca- Siccità dell’invecchiamento cutaneo |
Metalli pesanti, piombo, mercurio, arsenico, cadmio, nichel | Nasce dalla combustione di carboni, oli, immondizia e alcuni processi industriali | Attacca le membrane indebolendole. Diminuire l’ossigenazione dei tessuti. |
Manifestazioni cliniche di inquinamento sulla nostra pelle

6. L’esposizione a un’atmosfera carica di ozono e inquinanti genera stress ossidativo, con un’epidemia di radicali liberi e una riduzione del livello di antiossidanti cutanei chiave come la vitamina E e la vitamina C
Nel complesso, gli effetti dell’esposizione a lungo termine all’inquinamento intensivo si manifestano con una perdita di luminosità, scarsa idratazione della pelle, arrossamento, acne e soprattutto l‘invecchiamento precoce.
7. Gli studi hanno dimostrato che le donne che vivono nelle aree urbane hanno rughe più profonde e più macchie di pigmento sul viso rispetto alle donne che vivono in campagna
8. Una sovrapproduzione di sebo rende la pelle più oleosa e soggetta a imperfezioni, la carnagione più scura, causando un invecchiamento precoce della pelle con rughe profonde, macchie di pigmento e pelle cadente.
9. L’effetto cocktail degli inquinanti attacca le membrane delle nostre cellule della pelle rendendole più reattive e sensibili, il che aumenta il rischio di sviluppare eczema, dermatite o psoriasi.
Soluzioni per combattere gli effetti dell’inquinamento
Il rituale di detersione della pelle è un elemento essenziale per mantenere la pelle sana. Lo stile di vita urbano tende a interrompere le funzioni essenziali della nostra pelle, rendendola più oleosa, opaca e facilmente soggetta a imperfezioni.
In primo luogo, è fondamentale pulire accuratamente la pelle per rimuovere le particelle e i detriti che si depositano, prima di applicare qualsiasi altra cura.
L’autore di questo importante articolo è Alfred Marchal, Phd in chimica organica, esperto di antiossidanti e medicina estetica, autore di numerosi articoli scientifici e direttore del dipartimento di ricerca di Alphascience che ha redatto l’estratto dell’articolo che ho riportato.
L‘articolo in lingua originale lo trovate in Alphascience cliccando qui, ove, a margine, è possibile consultare tutta la bibliografia dalla quale sono stati attinti gli esempi numerati.