Per parlare di un argomento attuale e importante, facciamo riferimento al video (al termine del post) pubblicato dal canale Sorgenia, in cui il laureato in scienze ambientali Lorenzo Recchi spiega l’economia circolare, con parole semplici.
Come spiegare la situazione attuale ad una classe di studenti
Come sarebbe vivere in una classe scolastica senza poter uscire, mai, utilizzando cibo che è contenuto nell’armadietto? Inizialmente tutto andrebbe bene, ma se indicativamente, a metà anno, quel cibo cominciasse a scarseggiare, che succederebbe? E se addirittura finisse?
Ecco, aggiungiamo il fatto che la popolazione scolastica, negli anni, andrà via via aumentando, e questo piccolo esempio finirà per rappresentare perfettamente lo stato in cui vive oggi la popolazione mondiale sul pianeta terra.
Nell’anno 2020, ad Agosto, la popolazione mondiale…
…ha sfruttato tutte le risorse che la terra ha prodotto nell’anno stesso. Di cosa parliamo? Parliamo di cibo, terreni coltivabili, ossigeno prodotto dalle foreste, acqua eccetera. Da Agosto a Dicembre, pertanto, andremo a debito, utilizzeremo risorse che la terra, in quell’anno, non produrrà più.
C’è di più: in barba a chi parla di calo demografico per puri interessi economici, la popolazione mondiale aumenta sensibilmente e si stima che, nel 2050, avremmo necessità di 2 pianeti terra per soddisfare le nostre abitudini. Attenzione, le nostre abitudini, non le nostre reali esigenze.
Perché si è arrivati a questo punto
In maniera poco lungimirante e forse egoista, per molto tempo si è utilizzata una forma di economia lineare, ossia si prendevano materie prime, se ne faceva l’uso desiderato e poi si buttava il prodotto quando questi non serviva più.
Brevemente, il tutto in cinque tappe: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento.
Quindi, rifiuti, inquinamento e consumo delle materie prime spropositato.
Pensiamo alla lattina di una bevanda, ottenuta dalla Bauxite. La Bauxite deve essere cercata nelle miniere, magari in terreni coltivati o foreste, con conseguenze che sono facili da immaginare. In più, come detto, la popolazione mondiale aumenta a dismisura. Capito bene? Aumenta, e aumentano i rifiuti.
Economia circolare con parole semplici.
Se il rifiuto ha un valore e lo trasformo in qualcosa che posso riutilizzare, trasformo l’economia lineare in circolare.
Recupero un rifiuto, lo trasformo, riduco l’utilizzo di materie prime e creo anche opportunità lavorative.
Il 70 % dell’alluminio utilizzato viene recuperato, con intuibili benefici sull’utilizzo della materia prima e la riduzione dei costi per trovarla, estrarla, lavorarla eccetera eccetera.
Bene, questa è solo un’anticipazione dei contenuti del video. Mi preme sottolineare la raccomandazione che il bravo Lorenzo Recchi fa a margine di tutta la sua spiegazione.
Ognuno di noi deve ritenersi parte in causa
Pertanto, sprecare meno cibo, meno energia, meno acqua, auspicando che la politica agevoli l’economia circolare.
E infine, la riflessione:
Abbiamo davvero bisogno di avere sempre di più, con tutto quello che già possediamo? Non potremmo vivere bene ugualmente, con meno cose, quelle veramente utili ed essenziali?
La riflessione è da applausi, con un però: che quelle risorse vengano distribuite di base a tutti, per soddisfare dignitosamente i bisogni primari degli individui.
Questa è crescita, dignità. Perché arricchire sempre i soliti, fa media per il sistema, ma alimenta la solita stupida legge, che è stupida, sì, ma è bene ricordarla:
Ho dieci banane e due uomini. Il primo mangia tutte le dieci banane, il secondo nessuna, statisticamente cinque banane pro capite.
Ecco, ora chiediamo al secondo uomo quanto sia sazio.
Ci sono quasi 3000 calorie giornaliere a disposizione per ogni individuo sul pianeta, eppure 700 milioni di persone circa sono sottonutrite o malnutrite. Qualcosa non torna.


Ok, di seguito, l’economia circolare con parole semplici, nel video pubblicato dal canale Sorgenia e tenuto dal bravo Lorenzo Recchi. Buona visione