Malattie ambientali – Video intervista

Nella video intervista realizzata dalla brava Gemma Cocca e riportato al termine del post, in cui il professor Giuseppe Altieri ci presenta la situazione attuale relativamente a quelle che vengono definite malattie ambientali.

Se consideriamo gli OGM, i gas, il glifosato e i prodotti “finto-Bio“, non c’è da stare particolarmente allegri.

Riassumendo alcuni punti salienti:

  • In ambito alimentare, non è ammissibile che il nostro paese consumi il 40% degli insetticidi consumati in Europa. Sono circa trecento tipi e la conseguenza di questo porta alla nascita di bambini malati, ritardati, con la perdita di circa 600 punti di quoziente intellettivo
  • Dati ISPRA ci indicano circa duecento prodotti chimici diversi ritrovati nelle acque.
  • Studi francesi hanno rilevato che i bambini assumono – come residui – un centinaio di pesticidi al giorno. La Francia usa la metà dei pesticidi utilizzati in Italia su una superficie agricola di circa tre volte maggiore a quella italiana
  • I pesticidi sono la principale concausa aggravante di qualsiasi patologia degenerativa e portano in dote all’Italia il triste record mondiale dei tumori infantili (dati OMS da 0 – 14 anni)
  • Aumento della sterilità dovuta ai pesticidi
  • La Danimarca ha tolto il 90% dei pesticidi e dall’anno 2020 ha previsto di convertire tutta l’agricoltura in agricoltura biologica. La conversione in biologico comporta mediamente un risparmio del 30 % della spesa sanitaria nazionale
  • Il glifosato, un disseccante venduto come bio degradabile, è invece presente nelle acque. È una sostanza che si sostituisce agli aminoacidi e agli zuccheri, crea caos biologico nel nostro metabolismo ed è responsabile di una serie di patologie.
  • È stato creato un marchio, “Mangia come parli“, 100 % BIO, a zero OGM, e la costituzione di una associazione denominata “Cibus in Primis” ove i cittadini possono collegarsi e costituire gruppi d’acquisto.
  • Vige l’obbligo dell’agricoltura integrata, ossia l’uso di tutte le tecniche biologiche integrate tra loro che sostituiscano la chimica in forma obbligatoria e prioritaria. Come è possibile consentire il Glifosato nell’agricoltura integrata?
  • Siamo passati dai campi di sterminio allo sterminio dei campi

N.B.

Ti ricordo che se vuoi verificare dati in tempo reale relativi alla qualità dell’aria e degli inquinanti, nonché consultare il database per la raccolta differenziata o altri dati statistici, puoi visionare la sezione LIVE

Di seguito la video intervista sulle malattie ambientali.

Buona visione