Manta, l’imbarcazione che raccoglie plastica dai mari

La Manta è una particolare imbarcazione che raccoglie la plastica dal mare.

Il gigante ecologico fa parte di SeaCleaners, l’associazione fondata dallo Skipper Yvan Bourgnon con un nobile intento: navigare e ripulire il mare.

Due parole sul fondatore

Yvan Bourgnon è uno skipper franco-svizzero che comincia a navigare fin da bambino.

Gareggia Off-Shore e detiene diversi record spingendosi con la vela all’estremo. Con il suo catamarano, senza strumenti né assistenza, naviga intorno al mondo.

Manta, l’imbarcazione che raccoglie plastica dal mare – Il video

Per consentire di vedere questa imbarcazione gioiello all’opera ed eventualmente sostenerla nella sua missione, vi riporto il video dimostrativo sul suo funzionamento.

Per rendere poi comprensibile a tutti il contenuto del video stesso, proverò a riportare un sunto scritto del contenuto

La Manta è stata progettata con un paio di obiettivi principali: difendere il mare e dare risposte correttive sui comportamenti.

Raccogliere plastica e produrre energia.

L’imbarcazione inghiotte la plastica galleggiante e una parte la trasforma in energia. Raccoglie fino a tre tonnellate di rifiuti all’ora intrappolandoli alla profondità di un metro.

Due barche multiservizi aggregate raccolgono i rifiuti in acque poco profonde o poco accessibili, in un quantitativo di circa 10 metri cubi.

I rifiuti sono convogliati quindi nel cuore della Manta e inviati per prima cosa a una zona di raccolta differenziata. Qui gli operatori separano i rifiuti nel seguente modo:

  • Metallo, vetro e alluminio, sono immagazzinati per essere portati a terra e riciclati
  • Organici, sono restituiti all’acqua
  • Plastica, sono triturati e trasformati in pellet prima dell’invio al termovalorizzatore

La conversione in energia

La vera perla dell’imbarcazione è la conversione dei rifiuti in energia.

Manta raccoglie plastica
Manta, l’imbarcazione che raccoglie plastica e produce energia

Attraverso la pirolisi, le palline di plastica sono fuse ad alta temperatura e trasformate in gas sintetico (Syngas).

Il successivo passaggio è attraverso una turbina che produce elettricità e con questa si alimentano molte delle attrezzature dell’imbarcazione.

Le emissioni e i gas di scarico sono recuperati. La Manta è dotata di propulsione ibrida e piattaforme automatiche ed è un laboratorio di scienze all’avanguardia sull’inquinamento della plastica.

Considerazione finale

Nonostante la presenza di questi angeli del mare, non possiamo fare affidamento soltanto su iniziative come queste per provare a salvare il salvabile del nostro malandato pianeta.

Non dimentichiamoci che la “vergogna” che galleggia sulle acque è opera solo ed esclusivamente dell’uomo, delle sue cattive abitudini e della sua maleducazione.

Dobbiamo collaborare e fare la nostra parte.

Cominciamo dalla raccolta differenziata, atteniamoci scrupolosamente alle direttive di zona e sensibilizziamo le persone a rispettare l’ambiente.

Vi ricordo come sempre che potete monitorare informazioni e servizi di pubblica utilità alla sezione LIVE