Una suddivisione importante nella Psicobiologia del benessere è quella relativa alla distinzione tra persona ed essere umano, quindi tra il singolo individuo e la specie di appartenenza.
Le nostre vite sono una sorta di maglie composte da fili che, intrecciandosi, danno origine ad infiniti nodi.

Quando noi ci soffermiamo sugli episodi, o al massimo ci addentriamo tra i primi di questi innumerevoli nodi, ecco che l’individuo può sembrarci unico. Se però ci spingiamo più in profondità tra questi nodi, in quel mondo che possiamo chiamare con molte virgolette “delle cause“, ecco che allora passeremo da un livello superficiale, fenomenologico, ad uno psicologico e ancor prima biologico.
Filogenesi ed ontogenesi, specie ed individuo
Prendiamo le definizioni dall’enciclopedia Treccani, così possiamo capirci meglio:
Filogenesi: In biologia, l’evoluzione e la storia dell’evoluzione dei gruppi sistematici animali e vegetali dai tempi più lontani all’età attuale
Ontogenesi: In biologia, l’intero processo di sviluppo di un organismo, cioè la serie successiva di stadî e di progressivi cambiamenti che l’uovo (o l’ovocellula, nelle piante) e poi l’embrione attraversano in una sequenza ordinata nel tempo, per dare origine all’individuo di quella determinata specie.
Partendo da queste definizioni e da quanto fin qui riportato, è necessario tenere ben separata l’indagine relativa alle manifestazioni ultime che possono essere osservate nel comportamento di una persona, rispetto a quelle comuni tenute da tutti gli esseri umani. E non solo, perché parliamo di manifestazioni appartenute a tutte le forme di vita evolute che hanno un sistema nervoso.
Ecco perché la Psicobiologia del benessere ritiene importante trovare l’anello di congiunzione tra le varie scienze in gioco, ossia Biologia, Sociologia, Etologia e Psicologia, per poter descrivere al meglio la natura umana e soprattutto i suoi comportamenti.
Il tutto contestualizzando ogni singolo aspetto all’interno dell’ambiente, il quale a sua volta è collocato in una dimensione che deve considerare la sua evoluzione globale.
Le varie componenti dell’essere umano e i suoi significati
Considerare le varie componenti dell’essere umano, i suoi comportamenti, andando alla ricerca dei significati, una ricerca che si avventura in profondità, ben lontani da quella che è l’esperienza fenomenica più superficiale. Questo è importante per la Psicobiologia del benessere.
Un percorso attraverso l’ambiente, passando in rassegna tra quei nodi che altro non sono che punti di convergenza di situazioni, emozioni, sensazioni diverse tra loro, il tutto proveniente da una radice comune.

Si pensi per un attimo alla metafora dell’albero.
Immaginiamo un problema, una situazione, rappresentato metaforicamente dall’estremità di un ramo. Esponiamo questo problema, il nostro ramo, l’evento ultimo, e girandoci un po’ intorno con la nostra labile memoria, riusciamo a risalire un po’ fino ad altre situazioni della vita. Immaginiamo dunque, in questo processo, di saltare da un ramo ad un altro, e ad un altro ancora. Passiamo quindi, per intenderci, attraverso vari nodi, vari incroci.
Ma a ben guardare, tutti quei rami fanno parte di uno stesso tronco, e tutti insieme, rami e tronco, vengono dallo stesso seme. Dalla specie di appartenenza.
Persona ed essere umano – Andare oltre il significato
L’apparenza e la superficie sono per la Psicobiologia del benessere l’appiglio per andare oltre, in quello che viene chiamato meta-significato.
È importante l’insieme delle caratteristiche dell’individuo, ma lo sono anche e soprattutto il suo ambiente, le abitudini, le credenze, i dogmi, fino ad arrivare alla genetica.
Ecco che si comincia, in questo quadro globale e con il supporto del consulente, a capire l’individuo, la sua vita, quello che si può migliorare e ciò che invece va abbandonato.
Un’azione congiunta quella tra cliente e operatore, condivisa.
Una fusione dunque tra biologia, psicologia, sociologia, tenendo conto della filogenetica e dell’ontogenetica citate prima.

Semplificando: l’uomo si sviluppa come individuo nell’ambiente che lo circonda, ma è anche mosso da processi psichici universali, che sono di tutti, come di tutti sono certi bisogni ed istinti. Tutti abbiamo paura, tutti piangiamo, ci eccitiamo, ci agitiamo o abbiamo conosciuto calma e sconforto. Siamo meno unici di quello che ci arroghiamo di essere.
La consulenza psicobiologica tra presente e filogenesi
Il consulente psicobiologico deve sicuramente tenere conto del presente della persona, delle sue abitudini, dei suoi bisogni, delle sue caratteristiche, ma deve necessariamente armonizzarlo con il suo passato filogenetico.
Andando a ritroso nell’evoluzione della specie, si trovano legami, analogie e coincidenze, che consentono di spiegare con parole ed esempi nuovi il comportamento attuale dell’individuo.
Tutto questo senza dover indagare per anni sulla sua storia di vita, che rimane pur sempre guidata da processi di base comuni a tutti.
La comprensione del problema è alla base della risoluzione dello stesso.
Nell’analisi della vita della persona dunque, partiamo da un punto fermo, che è l’analisi del momento presente in un continuum che si sposta nel passato e poi nel futuro.

Partiamo dalla storia ontogenetica per spostarci a quella filogenetica, ovvero consideriamo l’individuo e la sua evoluzione alla luce del comportamento della specie alla quale appartiene.
Pertanto ontogenesi e filogenesi sono aspetti importantissimi nell’ottica della psicobiologia del benessere, aspetti che non possono essere trascurati se non si vuole avere un quadro superficiale basato solo sul dolore e sulla instabilità della memoria e relativi ricordi.