Salviamo le Api – Il video

Per poter comprendere al meglio l’importanza di questi insetti, vedremo al termine di questo post il video “Salviamo le Api” di Alessandro Nicoletti, biologo marino e fondatore dell’associazione “Keep the planet“.

honeybee, bee, insect

Cose che diamo per scontato

Nessuno ci pensa, ma che vita sarebbe non potendo più mordere una mela, sbucciare una cipolla o prendere un bel caffè?

Sembra fantascienza vero, ma questa possibilità è tutt’altro che remota e tutto questo dipende dalla salute degli insetti impollinatori, primi fra tutti, le api.

Quando si entra nel tema “pericolo d’estinzione” ci preoccupiamo soprattutto delle specie più carismatiche e accattivanti, come i leoni e le tigri per esempio, ma ci sono anche piccoli insetti che sono veri e propri supereroi.

Le Api sono importantissime

Sono insetti di vitale importanza per l’intera biodiversità e svolgono la loro incessante attività per la produzione alimentare e per l’ambiente.

Pochi sanno che, senza le Api, un terzo del cibo che abitualmente consumiamo, sparirebbe.

Le api sono i principali insetti impollinatori. Ci sono anche altre specie, come le farfalle, i bombi, o anche uccelli, pipistrelli, scarafaggi e piccoli mammiferi, ma le api sono le più importanti.

bee, honey bee, insect

Trasportano sul loro piccolo corpo il polline che poi rilasciano di fiore in fiore. Impollinano gli alberi da frutto e sono protagoniste assolute nella produzione del miele, della pappa reale e della propoli.

Salviamo le api

Proprio quest’ultima è a tutti gli effetti un antibiotico naturale, in quanto le api sono considerate dei super organismi che lavorano in maniera organizzata, ove l’assistenza sanitaria nella loro comunità è qualcosa di straordinario.

Purtroppo, l’incredibile legame che si è creato con l’uomo nel tempo è a rischio, a causa – guarda un po’ – proprio dei comportamenti e delle abitudini umane.

Le api e tutti gli altri insetti impollinatori stanno collassando sotto il peso del nostro sviluppo totalmente insostenibile.

Pesticidi

Salviamo le Api, perché stanno morendo

Le api stanno morendo per varie cause, tutte collegate a un ambiente naturale impoverito e imbruttito, che sta lentamente perdendo la sua antica ricchezza.

Salviamo le api

La moria delle api riflette una natura sfiorita dominata dalle infinite monocolture che stanno spazzando via milioni di anni di evoluzione.

Abbiamo modificato i sistemi produttivi subito dopo la fine dell’ultima guerra mondiale; per soddisfare l’incessante aumento della popolazione, sono state abbandonate le colture di copertura che arricchivano il terreno.

Si sono adibite distese di terra per monoculture che sono l’ambiente ideale per i parassiti, contro i quali poi si utilizzano massivamente i pesticidi.

Se a tutto ciò aggiungiamo l’uso dei fertilizzanti, la cementificazione e l’inquinamento diffuso, ecco che le api e gli insetti in generale, si sono ritrovati privati dei manti floreali ove operare.

Le Api continuano a scomparire e siamo sull’orlo di un collasso ecologico

E non è tutto

I cambiamenti climatici e il continuo utilizzo dei pesticidi sono stati evidenziati nell’ormai lontano 2014 da uno studio condotto da Greenpeace. In quello studio venne evidenziata la presenza di ben 53 diverse sostanze chimiche su 100 campioni di polline analizzati, provenienti da dodici paesi europei.

Si è trovato di tutto, pesticidi, insetticidi, erbicidi, tutti altamente tossici, sia per le api che per noi umani.

Prima di guardare il video dovremmo fermarci un attimo a riflettere per quello che ormai è diventato un nostro stile di vita, diffusamente irrispettoso verso ciò che ci circonda.

Che possiamo fare

Intanto gesti concreti, tra i quali la divulgazione delle notizie e la sensibilizzazione delle persone. Ma ovviamente, non basta.

E allora, piccole cose, ma importanti:

Cominciamo facendo la raccolta differenziata, per la quale – se vuoi – puoi consultare il database orientativo nella sezione LIVE.

Pretendiamo e sosteniamo l’agricoltura biologica.

Sosteniamo i produttori di miele biologico.

E non ultimo, quando ci facciamo rappresentare da un politico, sia esso di qualsiasi colore, diamo ascolto SOLO a chi dimostra di avere in cima ad ogni ideale, il rispetto assoluto dell’ambiente e il rispetto della dignità di ogni essere vivente, al quale deve essere garantita una vita decorosa.

Quando un governante o aspirante tale non ha a cuore e non persegue il bene comune, la bontà dell’ambiente e il benessere dei suoi consimili, non è degno di occuparsi della cosa pubblica.

Se inquinare l’ambiente uccide o fa ammalare, allora che diventi un reato SEVERAMENTE punibile. Quando un’attività non è compatibile con l’ambiente che la ospita, la si converta obbligatoriamente a qualcosa di sostenibile e la si monitori; se è palesemente pericolosa, la si faccia chiudere.

La cosiddetta crescita, come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi, troppe volte pericolosa per la natura e i suoi abitanti, non è stata crescita, è stata follia.

Ognuno faccia un gesto concreto nel proprio quotidiano.

Vediamo il video, “Salviamo le Api” di Alessandro Nicoletti, al quale va il mio personalissimo plauso